Il Rakett o Rankett, viene chiamato anche Wurstfagott ovvero fagotto a salsiccia in quanto ne assomiglia. In Italia prende il nome di Cervellato forse perchè l’interno di esso è fatto come un cervello animale.

Infatti, pur essendo di piccole dimensioni, è uno strumento basso perchè la canna interna si sviluppa per la massima lunghezza possibile suonando le note un ottava sotto la voce umana corrispondente.

E’ uno strumento ad ancia doppia esterna, di medie dimensioni, paragonabile a quella del fagotto e che viene controllata con le labbra grazie alla pirouette esterna.

Avendo un tubo interno ritorto, lo strumento soffre da sempre di un problema di condensa, data l’umidità del fiato. A questo problema si è cercato di porre rimedio in epoca barocca, mediante un canneggio esterno ritorto in ottone che fa condensare l’umidità che così non entra copiosa nello strumento e che, essendo estraibile, può essere facilmente essere spurgato nelle pause.

Il suono è esattamente come lo definisce Praetorius…. “Nel suono, i cervellati sono abbastanza sommessi, quasi come soffiare attraverso un pettine. Non hanno alcuna grazia particolare quando suonano in tanti. Tuttavia, quando le viole da gamba suonano con loro, o quando suona un singolo cervellato con altri strumenti a fiato, o a corda, o con un clavicembalo, ed è in mano ad un buon musicista, è davvero uno strumento bellissimo. Particolarmente piacevoli le sue taglie più gravi

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